Ex Ostello della gioventù: dalla sua costruzione ad oggi

Dopo un abbondante trentennio d’inattività, l’ex ostello della gioventù di Trecastagni è pronto finalmente alla sua riapertura; stavolta in veste di progetto sperimentale dell’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e turistici “Rocco Chinnici” di Nicolosi. Tale progetto prevede l’offerta di servizi ricettivi e di ristorazione durante determinate manifestazioni istituzionali, tutto ciò operato da alcune classi del suddetto istituto superiore. Saranno presenti quindi sale adibite a ristorante ed alcune camere per il pernottamento. Finalità interessante che risulta essere esempio unico di gestione da parte di un istituto scolastico in tutto il centro-sud Italia; poche realtà simili possiamo trovarle solamente al Nord.

Ma prima di questo traguardo, cosa fu questa struttura?

La storia dell’immobile risulta alquanto travagliata a partire dalla sua costruzione. Nacque come albergo regionale durante gli anni ’50, con il nome di “Albergo Sicilia” e resterà in funzione fino agli anni ’70, quando verrà chiuso. L’8 Agosto del 1985, durante una seduta consiliare, si proporrà di rendere l’edificio struttura sanitaria sub-distrettuale con unità dialitica ed assistenza controllata (guardia medica) e sarà così solo per un paio di anni finchè non chiuderà nuovamente.

Nel 2000 l’allora provincia di Catania – sotto amministrazione Musumeci – decise d’investire 1 miliardo e 340 milioni di lire per la riqualifica dei locali; si propose come indirizzo d’uso un ostello della gioventù, con l’intenzione di sfruttare il flusso di turismo religioso che si sarebbe riversato in paese durante il periodo delle festività dei S.S. Martiri.

I lavori verranno ultimati nel 2002 e la responsabilità d’individuare una gestione concreta fu ereditata dall’amministrazione Lombardo (2003-2008). Tuttavia non riuscirà nel compito, causando così il deterioramento dell’edificio, lasciato preda di vandalismo e condizioni climatiche avverse.

Nel 2009 si virò su una politica di “project financing”  indirizzata ad imprenditori privati che potessero e volessero intervenire nella vicenda; nessuno però fu interessato a tale investimento e gestione. Anno significativo sarà il 2012, in cui l’ex consigliere provinciale Edmondo Pappalardo, avanzò la proposta di utilizzare la struttura come sede distaccata per l’istituto alberghiero “Rocco Chinnici” di Nicolosi; tale soluzione verrà votata dal consiglio e seguiranno opere di riqualificazione ed interventi, tramite progettisti interni agli organi provinciali.

Arriviamo quindi al 26 Febbraio 2018, data in cui, dopo una conferenza di rito da parte dell’amministrazione Barbagallo, l’edificio viene affidato definitivamente all’istituto alberghiero, con l’obiettivo di essere operativo a partire già dal prossimo anno scolastico(2018/2019). Menzioniamo inoltre la preside dell’istituto, Anna Maria Montati, che in questi anni ha seguito gli sviluppi con costante interesse.

La redazione de Il Trecastagnese si ritiene fiduciosa sul futuro di questo progetto, affinchè diventi un elemento di spicco per il paese e che venga resa giustizia ad un’opera pubblica che, per quasi mezzo secolo, non è mai stata sfruttata al massimo delle sue potenzialità.

 

A cura di Raimondo Pappalardo

 

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