Poesia – Il fiore dell’Etna
Su interminabili ricordi,
la luna si specchia sul basolato notturno
delle tue strade, Trecastagni.
Scorre una lacrima leggera
mentre percorro questo canto,
la tua storia è la mia,
fotografia del mio destino
da cui staccarmi non vorrei.
Trecastagni,
origine di ogni mia ambizione,
emozione che dal segreto sgorga
nell’orgoglio dell’appartenenza a te,
come sei bello paese mio di notte,
quando il vento d’aprile spinge le foglie
sulle scalinate delle chiese,
quando le luci della piazza
diffondono le profondità del silenzio.
Come sei indaffarato di giorno,
ritaglio di città,
come sei pieno nei raccolti delle tue campagne,
sei la carta d’identità,
l’inno più bello che i sensi possano toccare,
la propria terra d’amare.
Trecastagni il fiore dell’Etna,
annaffiato dalla fresca rugiada di primavera.
Respira il sole Trecastagni,
paese dalle mille gocce di storia,
che grida sete di vittoria
dagli occhi dei suoi Santi.
Giovanni Di Stefano