SPECIALE ELEZIONI – Quattro chiacchiere con Mauretta Finocchiaro

Inauguriamo lo SPECIALE elezioni amministrative 2020 di Trecastagni

La Redazione del Trecastagnese inaugura con questa prima intervista, lo speciale dedicato alle elezioni amministrative 2020. Questa rubrica a cadenza settimanale prevede l’incontro e il dibattito con tutti i candidati sindaco per Trecastagni affinché ognuno di loro possa proporre il proprio programma elettorale; chiacchiere, idee, progetti, il tutto volto a stimolare il cittadino al confronto tra le varie scelte.

Auretta Finocchiaro, come nasce l’idea di candidarsi a sindaco?

Ciao Raimondo, innanzitutto premetto di aver scelto la candidatura dopo un’attenta valutazione dell’impegno e delle pesanti responsabilità da assumere a seguito delle condizioni in cui viene consegnato il Comune, dopo lo scioglimento. Sono nata e cresciuta a Trecastagni ed amo da sempre il mio paese, ho vissuto guardando dall’esterno ma con attenzione tutte le vicende politiche e amministrative degli ultimi 20 anni.
Sono consapevole della premura necessaria per amministrare dignitosamente il nostro comune, così come comprendo che, in questa precisa fase politica occorre che tutte le risorse intellettuali e imprenditoriali del territorio si uniscano per riportare l’Ente al livello che merita.
La mia proposta vuole essere quella di un reale cambiamento delle procedure e dei processi, mettendo a frutto tutta la mia esperienza maturata nell’ amministrazione privata (manager d’azienda, ndr), unitamente a quella dei miei partner della lista “Città Futura“.

A tal proposito, dopo due anni di commissariamento, di cosa necessita il nostro paese?

Il commissariamento ha portato Trecastagni al mantenimento delle condizioni vitali minime, non intendo criticare l’operato dei commissari, ma la situazione stessa ha condizionato certe scelte. Per questa ragione sarà ancora più importante difendere la trasparenza dei processi e denunciare qualunque cosa possa essere non ancora perfettamente chiara.
Ciò che bisogna fare prima di ogni cosa è mettersi subito al lavoro per riattivare le funzioni essenziali del comune stesso, tutti quegli aspetti economici ed amministrativi di cui il nostro paese ha maggiormente bisogno.
Proponiamo con coraggio modifiche sostanziali ed innovative, senza preoccuparci di perdere appoggio elettorale. È dunque fondamentale che chi amministra non sia in alcun modo “ricattabile” per alcuna ragione.


Abbiamo dato un’occhiata alla lista e ci siamo accorti della verietà di essa: giovani leve e persone di esperienza decennale. Con che criterio sono state effettuate le candidature?

Il criterio è quello dell’assoluta libertà, poiché le persone si sono sentite libere di sceglierci come alternativa. L’entusiasmo con cui molti si sono avvicinati ed hanno deciso di prendere parte alla nostra squadra in maniera attiva è stato assolutamente esemplare e commovente. Per me è un vanto poter affermare di “capitanare” un gruppo di persone così motivate e che guardano a un obiettivo comune. Sebbene per la maggior parte si tratti di persone giovani, con poca esperienza in politica locale, conseguentemente gli stessi vanno ad affiancarsi a persone di grande competenza nell’ ambito dell’amministrazione pubblica.
Un esempio (e non è l’unico) è l’ingegnere Nuccio Russo, al quale sono riconosciuti decenni di esperienze amministrative negli Enti locali.

Riguardo il risanamento economico, è giusto che la futura amministrazione abbia un occhio di riguardo verso il bilancio e cerchi d’impiegare le proprie abilità in progetti mirati e immediati?

Per iniziare una nuova amministrazione è senza dubbio necessario conoscere il passato e rendersi conto di quali sono stati gli errori pregressi. È altrettanto importante però non farsi bloccare dai trascorsi, ma piuttosto fare di essi punti di forza per partire con ancora più slancio.
Certamente la gestione corretta del bilancio di un comune è alla base di qualunque sana amministrazione; le maniere per risanare le casse di un comune sono molteplici.
Dalla gestione più attenta e trasparente delle uscite ed entrate, alle massime attenzioni sulla riduzione dei tributi. Il punto estremamente fondamentale è puntare ad ottenere tutti i finanziamenti da parte della Regione, dello Stato e della Comunità Europea.
Particolare attenzione vogliamo dare al “bilancio partecipato”, ovvero un sistema che permette al cittadino stesso di partecipare e intervenire sulle decisioni riferite a scelte ed interventi sul territorio.


Programma Elettorale
Nel vostro programma si fa riferimento al potenziamento dei collegamenti tra Trecastagni centro e periferia.

Il divario tra il centro e la periferia è qualcosa di cui il paese ha sofferto sempre, soprattutto nella manutenzione e sicurezza stradale; le richieste degli abitanti delle contrade e delle zone periferiche devono essere ascoltate evitando così l’insorgere di differenze tra le parti e realizzando l’auspicato rammendo tra la zona centrale e quelle di margine. D’altra parte tutto il nostro territorio è interessato da uno sviluppo collegato alla città capoluogo che si concretizza attraverso residenze tipiche del tessuto urbanistico, proprio della città diffusa.

E riguardo, appunto, le richieste dei cittadini, cos’è mancato in questi due anni, in termini pratici?

Questo è un punto di estrema importanza, poiché io – come suppongo tutti i cittadini di Trecastagni – durante il periodo di commissariamento ho avuto la sgradevole sensazione di abbandono. Tale sensazione si è intensificata durante la quarantena; avere un sindaco interessato ai problemi dei cittadini, che informi la gente quotidianamente e che aiuti a vivere più serenamente e ad avvertire meno la solitudine avrebbe potuto essere un sollievo. Credo che sia necessario ora, per tutti i trecastagnesi, sapere che c’è un’amministrazione che faccia esclusivamente gli interessi della città e del cittadino stesso.

In ambito giovanile quali sono i progetti da tenere in considerazione per potenziare l’interazione tra i giovani trecastagnesi e l’amministrazione?

Le possibilità di progetti sono infinite, poiché quando si parla di “giovani” si parla di “tutto” e sarebbe riduttivo limitarsi ad elencare solo alcune delle idee attuabili e concretizzabili. La cosa più importante da tenere a mente è aggregare i giovani ed aiutarli concretamente ad investire a Trecastagni e per Trecastagni.
Concludendo, una parte importante del mio programma politico è rappresentato dalla convenzione con Istituti bancari per le concessioni di micro crediti, garantiti dall’Ente comunale, ai giovani che vorranno investire nel territorio.

I migliori auguri ad Auretta di una buona e serena campagna elettorale!

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