Poesia – Il 10 Maggio

È festa,

la “pace” per le strade è un miraggio,

ma tutto è ammesso,

è il 10 maggio.

Sveglia,

la banda bussa alle porte delle case,

la fede porta dentro

il profumo fresco delle rose.

È il 10 maggio,

sfilano i carretti

e la piazza si riempie come non aspetti.

Il sole picchia,

la pelle si fa bruna,

escono i Santi e l’orologio batte l’una.

In mezzo ai fuochi e lo stupore

una preghiera verso il cielo

per dare un senso al cuore.

È festa,

sull’asfalto caldo i segni della cera,

il respiro trattenuto nella folla

tra le bancarelle messe in fila.

È il 10 maggio,

la nostra speranza,

e mentre il fercolo sta per ritornare in Chiesa,

per il nuovo anno e nuova festa

comincia l’attesa.

Giovanni Di Stefano

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