Trecastagni – Orrore in Guardia Medica
18/09/2017 – Erano circa le ore 23 quando Alfio Cardillo, 26enne trecastagnese già con precedenti, si è recato presso la Guardia Medica con la scusa di farsi curare per un “dolore ai denti”. La dottoressa di turno, da sola accoglieva il giovane per curarlo.

Dopo aver ricevuto le cure, Cardillo decide di concludere la propria serata, già compromessa dall’alcool, mettendo sottosopra i locali della guardia medica e aggredendo e violentando la dottoressa.
Sono tre le ore interminabili dello stupro, nelle quali la povera donna non ha potuto chiamare aiuto, in quanto l’aggressore aveva premeditato e attuato lo stacco delle linee telefoniche, anche d’emergenza.
Intorno le ore 2 della notte, i coniugi Crimi, residenti accanto alla Guardia Medica, sentendo le urla strazianti della donna, chiamano il 112. I carabinieri dell’arma di Acireale intervengono prontamente arrestando l’uomo ancora seminudo, intento a cercare una via d’uscita. La povera donna, ricoverata all’ospedale di Acireale, madre di due figli, ancora sotto shock, riporta ferite e lividi e ha dichiarato di voler mantenere l’anonimato e di volersi costituire parte civile.

Indignati e arrabbiati i cittadini Trecastagnesi e non solo, sui social scatenano senza tregua commenti e polemiche circa l’accaduto.
L’uomo in stato di fermo, ha ammesso la violenza sostenendo di non essere in sé. Il legale dello stesso ha chiesto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Polemiche anche nel mondo sanitario: si chiede più sicurezza nelle guardie mediche, in particolar modo nelle ore notturne. Di tutta risposta, il Sindaco di Trecastagni, On. Giovanni Barbagallo, ha dichiarato in tv di voler spostare la Guardia Medica accanto la caserma dei Carabinieri. Il Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ha dichiarato: “Le nostre sedi sono pronte ad ospitare medici di guardia per garantire maggiore sicurezza”.
Ci si chiede: è normale, nelle ore notturne specialmente, lasciare una sola persona di turno in un luogo di lavoro? E’ normale lasciare una donna di notte, da sola, in un luogo pubblico? Bisogna sempre aspettare che accadano episodi di violenza o che scappi il morto?
Il Vicedirettore – Marika Privitera
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