Azione Universitaria: intervista al Presidente Antonio Scollo
Antonio Scollo, 23 anni, concittadino della nostra Trecastagni, è da pochi mesi Presidente di Azione Universitaria di Catania, associazione studentesca che opera all’interno delle Università. Antonio, studente in scienze e tecniche psicologiche, vicino alla laurea, ha risposto alle nostre domande:
Da quando ti sei appassionato alla politica universitaria?
Faccio politica universitaria da prima che facessi i test d’ingresso, nell’estate del 2013.
Ho iniziato al primo anno del corso di laurea di scienze e tecniche psicologiche, aiutando i colleghi con le iscrizioni e letture dei bandi. Ho creato e finanziato il primo giornalino del dipartimento, cominciando ad impegnarmi per rendere il corso più “vivibile”, andando a portare tematiche a favore dello studente.
Cosa intendi per politica?
Per me la politica è donare per donarsi, per lasciare una parte di sè stessi agli altri, proponendo soluzioni utili ed eliminando i problemi e le polemiche sterili.
Per me la politica è comunità, è condividere un percorso con il gruppo con il quale condivi ideali, valori e tradizioni.
Amo e sono immensamente affascinato dalla figura di Giorgio Almirante, fonte di mia grandissima ispirazione.
Se ad oggi ci fossero più “Almirante” in politica, avremo una crescita politica e culturale da rendere invidiose molte nazioni.
Un bilancio di questi primi mesi di presidenza? Non sono stati mesi semplici; abbiamo portato avanti del lavoro che era stato lasciato nel dimenticatoio, come progetti che erano già stati prefissati.
Siamo riusciti nel nostro intento, le persone dimostrano il loro affetto per noi giornalmente, ringraziandoci e proponendo molte idee e progetti per apportare miglioramenti nel nostro Ateneo catanese. Siamo riusciti a stimolare la mente di molti studenti, e questo è il nostro obiettivo: eliminare il menefreghismo e la passività, per dare voce a coloro i quali hanno voglia di migliorare la nostra prestigiosa università.
Attualmente quanti soci ci sono in Italia di Azione Universitaria? E a Catania?
Azione Universitaria nasce il 2 Febbraio del 1996, da allora molti studenti hanno preso l’eredità dai propri predecessori per portare avanti l’idea comune di fare politica per passione e per dedizione!
Esistono tantissime comunità di Au, penso ai ragazzi di Roma, Bari, Napoli, Salerno, Chieti, ma non sono gli unici. Un pensiero di cuore alla comunità di Bologna, che combatte ogni giorno per manifestare le proprie idee, denotando i fattacci accaduti recentemente.
A Catania siamo una comunità di un centinaio di ragazzi, tra dirigenti e militanti semplici. Non è semplice coordinare un gruppo così grande, soprattutto quando un gruppo è sviluppato su quasi tutti i dipartimenti della nostra università.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Traghetto questa nave per nuove mete e nuovi orizzonti. La politica mi ha formato e mi ha dato tanto, ma credo che sull’università ho speso molte energie, e ad oggi credo sia giusto lasciare spazio a chi è più giovane di me, anche per fargli fare un pò di gavetta ed esperienza.
Abbiamo tanti nuovi giovani davvero in gamba… perchè non valorizzarli?
E i progetti di Azione?
E’ fondamentale ad oggi formare dei ragazzi che abbiano le capacità di formulare iniziative e progettualità importanti.
Ogni due anni la nostra comunità presenta candidature su molti dipartimenti. Quindi intanto puntiamo a formare i ragazzi e a farli crescere e maturare; poi se riscontriamo delle risposte positive, valorizzeremo chi ha mostrato più interesse e professionalità nel corso dell’anno accademico, utilizzando un principio di valutazione meritocratica.
Gli altri appuntamenti verranno pubblicati sempre nella nostra rubrica “Interviste”