Coronavirus, che succede in Italia (e a Trecastagni)?

Mentre L’italia annuncia lo stato di allerta, l’OMS dichiara il Coronavirus una Pandemia globale

In seguito all’emergenza Coronavirus, che ha colpito l’Italia, nella serata del 09/03/2020, il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte annuncia la “Zona Protetta”, allargando la cosiddetta “Zona rossa” a tutta l’Italia.
A partire dalla mattina del 10 marzo, fino al 3 aprile, gli spostamenti all’ interno del paese e dei comuni di residenza saranno limitati; a causa di ciò, sarà necessaria un’autocertificazione motivando gli spostamenti: lavoro, salute e necessità primarie. Tale documento, dovrà essere consegnato alle autorità competenti in caso di fermo ed in tal modo, coloro che “mentono” o trasgrediscono, rischiano pene piuttosto serie.

Conseguentemente, ieri, 11 marzo, il direttore dell’OMS ha proclamato attraverso un comunicato stampa lo stato di PANDEMIA globale.

“Un nuovo virus che si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie, ma non siamo alla sua mercè insieme si può battere”. Dichiara così il direttore dell’oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

S’irrigidiscono le misure restrittive in Italia

Durante una diretta serale nella giornata di ieri, il presidente del consiglio Giuseppe Conte, prendendo atto dell’ aumento del numero di contagi (salito a quasi 13000 positivi), ha annunciato misure ancora più restrittive:

  • Scuole e Università chiuse e conseguente sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile, salvo ulteriori decreti ministeriali;
  • Chiusura dei locali della movida come pub, discoteche, bar, ristoranti, pizzerie (concessa la consegna a domicilio), centri scommesse e qualsiasi attività che non rientri nei beni di prima necessità;
  • Le manifestazioni di ogni genere (sportive, religiose) sono sospese; anche il campionato di Serie A si ferma. Per quanto riguarda la chiesa, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha vietato le celebrazioni di messe festive e feriali, matrimoni, funerali e qualsiasi altra pratica che ne consenti l’assembramento;
  • Riguardo l’approvvigionamento di beni di prima necessità, solo un membro della famiglia potrà recarsi nei supermercati e/o farmacie. Queste ultime rimarranno aperte, mantenendo sempre la distanza di un metro gli uni dagli altri. Si ribadisce che non è necessario fare scorte di alcun tipo, ogni esercizio sarà costantemente rifornito.

Le attività di Trecastagni seguiranno tali regole in maniera analoga a tutta la nazione. Viene sospeso anche lo storico mercato settimanale fino al 3 Aprile 2020, salvo ulteriori disposizioni.

Infine, il Premier, invita nuovamente i cittadini a rimanere in casa così da da arginare la diffusione del virus; tale richiesta è rivolta soprattutto ai giovani che in questi giorni non hanno messo in pratica quanto detto.

La Redazione invita i cittadini trecastagnesi a seguire le misure speciali indicate dal governo, garantendo così la sicurezza di tutta la comunità. Restare uniti, soprattutto a distanza ci permetterà di uscire da questo brutto tunnel.

Link utili:
Autocertificazione

La Redazione


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