Maggio a Trecastagni: tra storia e devozione

Sono 21 i colpi a cannone che ogni anno, il primo giorno di maggio, vengono sparati dal Mulino a vento di Trecastagni per annunziare ai cittadini l’inizio dei solenni festeggiamenti in onore dei Santi Martiri.

Alfio, Filadelfo e Cirino: tre fratelli provenienti da Vaste, un piccolo paesino in provincia di Lecce, come tanti Santi del loro tempo, hanno deciso di morire nel nome di Dio; perseguitati per lungo tempo, i tre fratelli, furono torturati e uccisi perché Cristiani, dopo un lungo viaggio che li ha condotti anche a Trecastagni dove oggi sorge il Santuario a loro dedicato.

Piazza Marconi – Festa Santi Martiri del 1900
La storia della Festa dei Santi Martiri a Trecastagni è una storia millenaria fatta di fede, tradizioni e folklore che ogni anno chiamano da tutto il mondo migliaia di fedeli per assistere alle giornate di festa.

Dal 1 al 9 maggio in Santuario si tiene ogni sera il Novenario di Preghiera. Durante i 9 giorni, si susseguono manifestazioni tradizionali di tipo folkloristico: il giro per il paese dei Cerei; la “Sagra delle Musiche” che si tiene ogni anno giorno 7 e che vede la partecipazione di diversi complessi musicali bandistici provenienti dalla Sicilia; la solenne processione con le Sacre Reliquie di giorno 8; la Cantata presso Largo dei Bianchi; i fuochi pirotecnici (in particolare lo spettacolo piro-musicale la sera del 9 maggio).                                                                                                                                                                           

I festeggiamenti raggiungono il loro culmine giorno 10, quando finalmente i fedeli e devoti possono riabbracciare i Santi e portarli in processione per le vie del paese accompagnati dai suoni armoniosi della banda e sotto i luminosi fasci di luce delle luminarie. Il giorno dopo, i Santi ricevono ogni anno la visita dell’Arcivescovo di Catania il quale celebra il Solenne Pontificale.

Una festa, quindi, fatta di storia, fede e anche tradizioni

Da non tralasciare i numerosi devoti che giungono a piedi da molte zone della provincia Etnea con grossi ceri accesi che simboleggiano il loro voto ai Santi Martiri; anche la tradizionale fiera lungo Corso Italia e Corso Sicilia che accoglie decine e decine di venditori ambulanti non è da sottovalutare. Da non dimenticare, inoltre, le manifestazioni musicali e canore che si tengono presso il suggestivo palco allestito al Largo dei Bianchi.

Quest’anno, inoltre, il 10 maggio, è previsto il passaggio di una tappa del Giro d’Italia. Quest’evento così importante, ha costretto gli organizzatori della Festa ad anticipare l’uscita dei Simulacri dei Santi. Da tradizione l’uscita è sempre avvenuta alle ore 13,00; quest’anno vista la concomitanza con l’evento sportivo, secondo le disposizioni della Prefettura di Catania e delle Autorità competenti, l’uscita è prevista per le ore 12,00. Tutto ciò ha causato non poche polemiche tra i cittadini, che abituati ad una tradizione millenaria, vedono modificarsi alcuni orari importanti della loro festa.

Insomma Trecastagni nel mese di maggio si rinnova e si ravviva di colori, di musica e di sapori autentici che rendono il paese una meraviglia unica. Uno solo è il grido che accompagna i cittadini trecastagnesi: “W Sant’Alfio, W San Cirino, W San Filadelfo”.

Il Direttore – Gabriele Battaglia

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