Trecastagni tra fede e sport

In occasione del Giro d’Italia, il paese di Trecastagni, giorno 10 maggio ha dovuto adeguarsi allo stravolgimento dei festeggiamenti in onore dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino

conciliando la tradizione e lo sport e dovendo di conseguenza rinunciare ad alcune tradizioni millenarie; in primis la sfilata dei carretti siciliani, uno dei momenti e dei simboli della festa.

La sfilata, infatti, si è svolta domenica 14 maggio e quanti raggiungevano Trecastagni la mattina del 10 per godersi anche la sfilata, non hanno potuto.

Un’altra sofferta decisione è stata l’uscita anticipata di un’ora del fercolo alle ore 12.00 (da tradizione alle ore 13.00) in modo da poter agevolare il passaggio dei ciclisti.

Proprio alle ore 14,00 nel momento in cui i Santi raggiungevano la Chiesa Madre, in via Papa Giovanni XXIII centinaia di ciclisti percorrevano la tappa per arrivare in Piazza S. Alfio e proseguire in direzione Messina. Trecastagni a quell’ora ha visto la cittadinanza divisa tra sostenitori dello sport e fedeli che assistevano ai momenti più suggestivi della festa.

 

Numerose sono state le polemiche da parte dei cittadini che soprattutto sui social hanno lamentato tali cambiamenti.

Nonostante ciò, il tutto si è svolto con massima organizzazione da parte delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato, che hanno gestito bene entrambe le manifestazioni.

Da una parte, quindi, la tradizione millenaria di una festa religiosa stravolta, dall’altra, il passaggio del Giro d’Italia, in occasione dei 100 anni dalla nascita della manifestazione sportiva, che ha considerato tra i paesi della tappa siciliana, anche Trecastagni; occasione, forse, che non capiterà altre volte.

 

Il Vicedirettore – Marika Privitera

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