Ermal Meta, una piccola anima libera

Il 2017 è stato un anno pieno di successi per Ermal Meta, il cantante che sta spopolando e raccogliendo successi su successi, a partire già dalla posizione in classifica ottenuta al Festival di Sanremo di quest’anno, arrivando terzo, con il brano Vietato Morire.

Nato in Albania, all’età di 13 anni si trasferisce in Italia, a Bari con la madre, il fratello e la sorella. Cresciuto con la musica classica, impara a suonare pianoforte e chitarra e ha fatto parte di diversi gruppi musicali, tra cui quello degli Ameba 4.

Scrittore di diversi brani di altrettanto famosi artisti italiani, tra cui Marco Mengoni e Annalisa, Meta pubblica diversi suoi brani prima dell’esperienza di Sanremo 2017, come Lettera A Mio Padre.

Il 10 Febbraio 2017, pubblica “Vietato Morire”, album che otterrà un grandissimo successo in scala nazionale ed internazionale.

Al Festival di Sanremo 2017, vince il premio di Miglior Cover interpretando Amara Terra Mia di Domenico Modugno e il Premio della Critica Mia Martini.

Tra i brani pubblicati quest’anno, figurano Ragazza Paradiso, Voodoo Love, in collaborazione con Jarabe de Palo e Piccola Anima, in collaborazione con Elisa.

 

 

Nel panorama siciliano, Ermal ha tenuto una delle date del suo “Vietato Morire Tour” all’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea, il 28 Luglio 2017.

Tantissimi i fans, chiamati i Lupi di Ermal, accorsi a vedere la sua performance, cantando a squarciagola le sue canzoni.

Perché il nome Lupi di Ermal? Perché rappresenta l’animale preferito del cantante, poiché non è un animale che si sottomette al volere degli altri, è un animale libero.

Ermal Meta. Una piccola anima libera, dalle catene della società e da un passato tormentato.

 

Claudia Crispino

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