Maggio: il mese trecastagnese per eccellenza
Nella cultura occidentale, maggio è il mese della primavera, dei fiori, della bella stagione. Ma per il paese di Trecastagni, il mese di maggio è molto di più.
Per i trecastagnesi, maggio è un mese fatto di fede, valori, tradizioni e folklore. Per i trecastagnesi, maggio è la festa dei Santi Martiri.
Alfio, Filadelfo e Cirino: tre fratelli provenienti da Vaste, un piccolo paesino in provincia di Lecce, come tanti del loro tempo, hanno deciso di morire nel nome di Dio; perseguitati per un lungo periodo, i tre fratelli, furono torturati e uccisi perché Cristiani, dopo un lungo viaggio che li ha condotti anche a Trecastagni dove oggi sorge il Santuario a loro dedicato.
La festa dei Santi Martiri, richiama ogni anno da tutto il mondo migliaia fedeli e pellegrini che accorrono a Trecastagni per una grazia ricevuta, per chiedere aiuto, o semplicemente per godersi i momenti suggestivi della festa.
Dal 1 al 9 maggio in Santuario si tiene ogni sera il Novenario di Preghiera; quest’anno celebrato dal predicatore P. Giuseppe Zampiva dell’Ordine dei “Servi di Maria” dal Santuario di Monteberico in Vicenza.
Durante i nove giorni, si susseguono manifestazioni tradizionali di tipo folkloristico: il giro per il paese dei Cerei, le cosiddette “candelore” che il 6 sera tengono un Gran Galà in piazza Marconi; la “Sagra delle Musiche” giorno 7 che vede la partecipazione di diversi complessi musicali bandistici: “Città di Trecastagni” (CT) diretto dal M° Carmelo Caruso; Orchestra di Fiati “Etna Ensemble” di Trecastagni (CT) diretto dal M° Alfio Musumeci; “Città di Viagrande” (CT) diretto dal M° Lucio Pappalardo; “Città di Zafferana” (CT) diretto dal M° Davide Di Vendra; Complesso Bandistico U.P.C.F. San Filippo del Mela (ME) diretto dal M° Carmelo Nastasi. Sempre la sera del 7, presso piazza Aldo Moro, va in scena la Sacra Rappresentazione “Alfio, Filadelfo, Cirino – Il potere della Fede”, organizzata ogni anno dai giovani del Santuario.
La festa entra nel suo culmine giorno 8 con la solenne processione delle Sacre Reliquie e la tradizionale cantata presso il palco allestito al Largo dei Bianchi; il 9 maggio, vigilia di festa, si accorre per i fuochi pirotecnici e/o piromusicali in piazza.
Così si arriva al 10 maggio, giornata clou dei festeggiamenti religiosi e tradizionali. La svelata dei Santi e l’uscita del simulacro rappresentano dei momenti forti per tutta la cittadinanza, che non si perde un momento della giornata.
L’anno scorso, il 10 maggio, in occasione del passaggio di una tappa del Giro d’Italia è stata anticipata l’uscita dei Simulacri dei Santi. Da tradizione l’uscita è sempre avvenuta alle ore 13,00; ma vista la concomitanza con l’evento sportivo, secondo le disposizioni della Prefettura di Catania e delle Autorità competenti, l’uscita era stata anticipata alle ore 12,00. Tutto ciò aveva causato non poche polemiche tra i cittadini, che abituati ad una tradizione millenaria, vedono modificarsi alcuni orari importanti della loro festa.
Nonostante le polemiche dell’anno scorso, quest’anno la Commissione del Santuario, ha deciso di ripetere la novità dell’anno scorso, probabilmente vista l’affluenza di persone accorse. Quindi per il secondo anno consecutivo il simualcro dei Santi uscirà a mezzogiorno.
Nei giorni successivi continuano i momenti di festa con la visita dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina, che presiederà il solenne Pontificale e aprirà ufficialmenete la Visita Pastorale.
Una festa, insomma, fatta di storia, fede e anche tradizioni.
Nel mese di maggio Trecastagni si rinnova e si ravviva di colori, di musica e di sapori autentici che rendono il paese una meraviglia unica.
Se la vogliamo dire tutta, maggio è il mese trecastagnese per eccellenza.
“W Sant’Alfio, W San Cirino, W San Filadelfo”!
Il Direttore – Gabriele Battaglia
Le foto nell’articolo sono state pubblicate dal signor Alfio Mangiagli sul gruppo Facebook “Trecastagni Antica”
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