Ad un anno dallo scioglimento comunale, cos’è cambiato?

A distanza di un anno dallo scioglimento comunale, molti cittadini trecastagnesi hanno iniziato a tirar le somme di questo breve ma sfortunato periodo. Ma è davvero tutto da buttare?
Se è vero che a livello istituzionale si è creata una barriera che ha reso difficile l’intesa con l’amministrazione, allo stesso modo però è palese che sia nata una “coscienza civica“.

Commissariamento del Comune a ridosso della Festa dei Santi Martiri

Il documento che ufficializzò lo scioglimento della giunta trecastagnese (deliberato dal Consiglio dei Ministri), cadde a ridosso del tradizionale spettacolo pirotecnico in Piazza G. Marconi; era l’8 Maggio 2018. Il giorno seguente si apprese la decisione dei neo Commissari insediatisi in comune, di annullare la programmazione serale dei “fuochi”, suscitando le ire di cittadini e gitanti. A mente fredda però, come potremmo biasimarli essendosi trovati di fronte tale responsabilità in un comune fino ad allora sconosciuto?
In seguito i timori più grandi si spostarono al periodo estivo, temendo una stagione povera di eventi ed attività come in parte avvenne. Conseguentemente qualcosa iniziava a muoversi nella coscienza dei cittadini più resilienti; questi dopo essersi riuniti valutarono di far fronte comune per la realizzazione di manifestazioni nel periodo delle festività invernali. Nacque così Natale in Centro 2018, iniziativa ricca di attività proposte da cittadini, associazioni, artigiani e commercianti, che riscosse discreto successo.

Fermiamoci qui? No, grazie!

Di lì a poco la consapevolezza acquisita riguardo il lavoro di squadra, prese vigore e sfociò in ben due iniziative comuni: parliamo della petizione per il Teatro Comunale e quella rivolta al Centro Sportivo “La Carlina” . Esse riscossero notevole apprezzamento e dimostrarono che, strumenti come la raccolta firme, abbiano forza pari ad iniziative politiche individuali. In questi punti siamo stati sia spettatori che protagonisti in quanto direttamente interessati al bene ultimo, ovvero Trecastagni e la sua integrità. Finalmente arriviamo ad un anno di distanza dalla scomoda sentenza e stavolta le notizie sono più serene; non parliamo solo del consueto appuntamento con la Festa dei Santi Martiri (che in quest’annata vede ritornare lo spettacolo pirotecnico, ma perdere la sfilata dei carretti siciliani) ma anche della candidabilità riacquisita dall’ex primo cittadino ed alcuni componenti della scorsa giunta. Tale notizia riabilita -in parte- la dignità di un comune che sembrava essersi perso in sfortunati episodi lontani dalla solita normalità cittadina.

Spunti di riflessione

Concludendo desidero lanciare uno spunto di riflessione e dibattito: a prescindere dalle responsabilità amministrative, serviva davvero un commissariamento per spronare la consapevolezza civica dei cittadini trecastagnesi? Riconsiderare la collettività come mezzo di forza per l’ottenimento di beni e servizi era inattuabile prima dello scioglimento comunale?
Fin dove possiamo spingerci grazie alla nostra caparbietà?

A cura del direttore – Raimondo Pappalardo






Per rimanere aggiornati su altre vicende del paese di Trecastagni, continuate a seguirci su www.iltrecastagnese.it